Quello degli utensili da cucina è un mondo in continua espansione, un settore produttivo e commerciale nel quale le aziende fanno costantemente a gara per proporre i prodotti più strani, più colorati, più divertenti. Si tratta dei così detti “oggetti di design”, che spesso sono bellissimi da vedere e scomodissimi da usare.
Avete presente lo spremi agrumi elettrico? Almeno tutti nella vita lo hanno abbandonato per tornare al classico dischetto in rilievo, su cui far ruotare a mano arance e limoni: più comodo, più veloce, più facile da pulire.
Perché la tradizione non va sempre superata, ma va accolta e rivista, per imparare e – se possibile – migliorare!
Esempio perfetto di questa teoria è quello del mestolo di legno: imitato, modificato, riproposto in mille versioni, continua da secoli ad accompagnarci in cucina, senza mai venire soppiantato dalle tante proposte alternative.
Come mai?
Vediamolo insieme!
Il mestolo di legno: tradizione, semplicità, praticità
Il mestolo di legno veniva – e viene ancora oggi – realizzato in un unico pezzo, ricavato dal faggio, dal ginepro o da altre specie vegetali molto profumate: questo tipo di materia prima rimane quindi sempre molto resistente e molto porosa, tende ad assorbire gusti e sapori, rilasciando contemporaneamente gli aromi collegati al legno utilizzato per la produzione.
Secondo la convinzione popolare, un cucchiaio costruito a partire da una specie di alta qualità sarà in grado di migliorare ulteriormente i piatti cucinati, aggiungendo un tocco unico, impossibile da ottenere con un mestolo di plastica o di acciaio!
La sua forma può variare, anche in base alla regione: c’è chi usa cucchiai corti, dalla pancia ampia; chi preferisce cucchiai dalla “gobba” appena appena accennata, ma dal manico più lungo; chi utilizza mestoli che sembrano in tutto e per tutto cucchiai da portata.
Qualsiasi sia la dimensione, questo utensile da cucina può essere ancora liscio o rigato, semplice o decorato, spartano oppure lavorato: in ogni caso, ogni tipo di mestolo farà esattamente il suo lavoro, senza mai deludere!
Cosa si può fare – quindi – con un mestolo di legno?
Questo supporto è molto resistente e molto pratico: viene utilizzato per preparare i sughi, le creme, i ragù, per montare la panna, per girare il risotto e per controllare la buona riuscita di un soffritto fin dalle primissime fasi.
Dal dolce al salato, dai piatti freschi a quelli caldi, ci aiuta a gestire ogni passaggio della preparazione, senza mai surriscaldarsi (con il rischio di bruciature) e senza mai rigare le pentole, anche quelle delicatissime di Teflon.
Originariamente, data la sua praticità, veniva anche utilizzato come posata da tavola: oggi, il mestolo ha perso questo impiego, ma rimane in tutte le cucine, sia quelle professionali, sia quelle dei cuochi alle prime armi.
Il mestolo di legno: fra gli utensili da cucina che arredano
Ebbene sì.
Il mestolo da cucina non è solo utile, è anche bello da vedere: sarà il suo stile minimal, la sua linea semplice, la resistenza dei materiali eco – compatibili e, in qualche modo, ricollegati alla storia e alla tradizione… in tantissimi utilizzano i cucchiai come elemento di arredo all’interno delle proprie cucine.
Come? Agganciando i diversi mestoli al muro, lasciandoli a vista – magari appoggiati al bancone o ai fuochi – oppure creando una vera e propria composizione all’interno di vasi di legno o vetro, un po’ come si farebbe con un coloratissimo mazzo di fiori.
In questo modo, sono facilmente utilizzabili e comodi, capaci di dare un tocco di personalità e originalità a ogni ambiente!
Ma come ci si prende cura di un mestolo di legno?
Non con degli agenti chimici: come abbiamo detto, infatti, il legno è poroso e tende ad assorbire qualsiasi cosa. Utilizzare detergenti aggressivi significa correre il rischio che – preparando un piatto in un momento successivo – il cucchiaio rilasci sostanze sgradevoli e potenzialmente pericolose, rovinando irrimediabilmente il gusto del piatto e mettendo a rischio la salute di chi lo assaggia.
Molto meglio utilizzare i rimedi della nonna, che comprendono acqua calda e olio di gomito, acqua calda e bicarbonato oppure ancora il classico dei classici, sale grosso e limone!
In questo modo, sarà possibile ottenere un cucchiaio perfettamente pulito, sempre pronto all’uso e ancora caratterizzato da tutte le sue importanti proprietà positive!