L’amianto era una materia prima molto utilizzata nel campo dell’edilizia, in particolare negli anni Sessanta e Settanta in quanto, non conoscendo i danni irreparabili alla salute emergevano esclusivamente i vantaggi.
Osservando la sostanza in maniera obiettiva, trattandosi di fibre assemblabili con il calore, riesce a rivestire e a isolare una copertura, mantiene costante la temperatura interna degli ambienti domestici, non lascia passare acqua ed umidità provenienti dagli agenti atmosferici.
Nonostante tutti questi aspetti positivi, a seguito di indagini ed analisi cliniche, scaturite da una lunga serie di morti, l’amianto è una materia prima altamente tossica e cancerogena che attacca l’organismo penetrando attraverso le vie aeree e infettando irrimediabilmente gli organi vitali.
Poiché si è ravvisata dunque un’emergenza mondiale e una necessità di porre rimedio andando a rimuovere le causa scatenanti di questa terribile malattia, anche a livello legislativo sono state poste in essere delle norme apposite alle quali i cittadini si sono dovuti uniformare mediante controllo delle amministrazioni comunali.
La normativa europea
L’Unione Europea costituisce certamente il primo organismo internazionale che ha affrontato in modo incisivo il problema dell’amianto negli edifici e l’urgenza di provvedere ad un generale stop nella produzione e nell’impiego.
La norma ha introdotto anche delle linee guida comportamentali che riguardano le protezioni indispensabili per coloro che, per motivi di lavoro, si trovano, loro malgrado, in prossimità della sostanza stessa.
Nel giro di circa dieci anni, tutti gli Stati membri hanno accolto con favore l’iniziativa provvedendo a verificare in prima persona anche la riuscita dell’operazione, sensibilizzando il pubblico dai rischi dell’amianto.
Con la celebrazione di numerosi processi che hanno visto condannati anche i maggiori rappresentanti dell’industria del passato per avere provocato la morte inconsapevole di molti lavoratori, non informati sulla tossicità dell’Eternit, è sostanzialmente cambiata anche la coscienza del cittadino comune che ha compreso come fosse fondamentale attivarsi per proteggere in primis la propria casa e la propria salute, come anche quella dei propri figli.
La rimozione dell’amianto
La rimozione dell’amianto deve essere eseguita esclusivamente da personale specializzato, ossia da esperti e professionisti del campo che, a seguito di studio e di acquisizione di sofisticate tecniche in materia, possono eseguire il lavoro a regola d’arte con la massima tutela di sé e dell’intera collettività.
Quando si parla di rimozione dell’amianto si vuole intendere una particolare attività edilizia volta alla sostituzione degli elementi composti da questa materia prima che vengono estratti e smaltiti in apposite discariche con modalità statuite a livello europeo. Dal momento che la sostanza tende a sgretolarsi in piccole molecole, occorre utilizzare degli strumenti che, aspirando tutti i residui, lasciano l’ambiente perfettamente pulito e sicuro, pronto per i trattamenti successivi.
Le aziende specializzate devono essere iscritte in un apposito Albo e rispettare determinati protocolli di sicurezza. In Lombardia, una delle regioni che presentano un’alta percentuale di manufatti in amianto, ci sono numerose aziende specializzate, tra cui ad esempio a Milano, la MBA Ambiente (www.mbamilano.it).
La bonifica professionale
Non è possibile bonificare un edificio che ha alcune parti in amianto con l’improvvisazione in quanto solo i professionisti possono provvedervi, come sancito da leggi nazionali e internazionali.
La bonifica prevede, ad esempio, uno sgombero totale da persone e cose dell’area interessata e un ingresso riservato solo a persone autorizzate.
Il lavoro viene eseguito in pochi giorni ed è costituito in fasi successive. Coloro che si sono rivolti ad esperti nel campo si sono liberati definitivamente dei materiali dannosi, con annesso smaltimento dei rifiuti, in poco tempo, potendo vivere finalmente giorni tranquilli.
Infatti, chi si accorge di avere dell’amianto in casa viene immediatamente preso dal panico e dalla paura di subire problematiche alla salute o di inquinare l’ambiente. Con la bonifica professionale, non si corrono rischi.